Accrescere e sviluppare l’attrattività dei territori trans-frontalieri tra Piemonte e Savoia attraverso la definizione e la costruzione di un itinerario culturale incentrato su alcuni luoghi emblematici e simbolici della storia del Casato dei Savoia.
Questo è il principale obiettivo del progetto Les Ducs des Alpes / I Duchi delle Alpi, progetto finanziato nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia ALCOTRA (Asse III Attrattività del territorio). Il progetto, promosso dal Dipartimento della Savoia, in qualità di capofila, e da FAI – Castello della Manta, Associazione Le Terre dei Savoia, Fondation d’Hautecombe, si è avviato nel 2017 e si è chiuso nel 2020.
Al termine del Progetto pluriennale, l’Associazione Le Terre dei Savoia, attraverso il volume Commentario al progetto “I DUCHI DELLE ALPI”, ha voluto dare valore alle attività svolte e ai contenuti culturali, storici e artistici e alle progettualità dedicate al restauro e all’apertura al pubblico di monumenti legati alla Casa Savoia.
Vent’anni di progetti in 120 pagine. Come andare a teatro rivivendo in modo originale le storie di personaggi che si intrecciano, dagli Etruschi ai Romani, dai guerrieri seicenteschi ai Re e all’Italia. Il palcoscenico è a sorpresa, il Múses di Palazzo Taffini: Accademia Europea delle essenze.
Tra le scelte progettuali di Terre dei Savoia rientra infatti anche il Múses – Accademia Europea delle Essenze, ospitato all’interno del monumentale Palazzo Taffini, tangibile omaggio al genius loci del territorio tra aromi identitari, tecnologia e arte contemporanea.
“È il profumo la trama che lega i vari capitoli del Commentario”, dichiara l’autore Umberto Pecchini.
“Residenze sabaude, feste a Palazzo, abiti d’epoca, che parlano di intrighi e colpi di scena, di vita privata dei Savoia, di dame e duchesse qui realmente vissute, attorniate da giardini ed essenze”, scrive la coautrice Loredana De Robertis.